NUMERO 10
MAGGIO  00
 

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ALESSANDRA BUSCHI

Questo numero di 'tina è all'insegna della varietà, passando allegramente dalla poesia al diario personale, dai lunghi racconti ai frammenti brevissimi come questo flash narrativo di Alessandra Buschi. Non è un racconto evidentemente, ma più una "stranezza" d'autore. Il diario di un minuto preciso della propria vita, desiderato, preparato e vissuto in modo speciale. Un frammento originale e curioso da un'autrice che un po' ci sentiamo di aver scoperto e che con piacere oggi vediamo ospitata da sempre più riviste e antologie.

novenovenovecentonovantanove

Ché mica è successo per caso che stamattina alle nove e nove mi trovassi in cucina davanti alla finestra. No: mica per caso.
Ho preso una sedia (saranno state le nove e cinque, nove e sei), l'ho portata proprio di fronte ai vetri, mi sono seduta comoda comoda e mi sono fumata una sigaretta guardando il verde in giardino.
E se anche c'erano i gatti che protestavano per avere la loro pappa e io ero ancora in camicia da notte (quella lunga, di maglina rossa a fiorellini bianchi: questo me lo voglio ricordare perché quella camicia da notte lì mi piace come mi sta addosso), a me non importava niente, e ho detto: Sia quel che sia, ora me ne sto qui seduta tranquilla tranquilla davanti alla finestra a fumare almeno fino alle nove e dieci.

Ché mica era un caso, questo: erano mesi che programmavo la cosa, anche se non sapevo ancora come avrei passato quel minuto. Ed è andata così: che mi è venuta quest'ispirazione appena alzata (alle nove meno cinque).
Niente: alle nove e nove non voglio far nulla, solo starmene seduta a guardare il verde in giardino.
Così l'ho fatto, alle nove e nove.
Ché adesso mica me lo scorderò più che cosa facevo io alle ore nove e nove minuti del giorno nove del mese nove dell'anno millenovecentonovantanove: no che non me lo scorderò mai più, io.
Come un alibi di ferro: mica una data qualsiasi, una banale, che so: 4.12.1598, 7.3.2048... Dico: h. 9 e 9 min. del 9.9.1999, no numeri a caso.
Ecco, ora l'ho fatto: l'ho passato questo minuto del 9.9.'99 che avrebbe fatto tornare pari i miei conti.
Ecco. È tutto passato.