NUMERO 10, MAGGIO 2000

 
 
 
 
 
 

SARA BRUNI
Due Persone Molto Speciali

FRANCESCA GENTI
Bimba urbana

ALESSANDRA BUSCHI
novenovenovecentonovantanove

VALENTINA MANILA
Silenziatrice

DANIELA GAMBINO
Uguale

VALENTINA MARAN
Dritto alla meta

DEDICA

La decisione è storica, ma inevitabile. Da questo numero 'tina diventa una rivista esclusivamente via Internet. E' una scelta dovuta a diverse ragioni: la prima, e più logica, è che ormai la maggior parte dei lettori è rappresentata dai navigatori telematici e la seconda è che farne un equivalente carteceo implicava tempi lunghissimi di reimpaginazione, fotocopiatura, spillatura, spedizioni... Un iter che faceva accumulare ritardi impressionanti. E se c'è una cosa di cui 'tina non ha proprio bisogno sono motivi per aumentarne i ritardi. Ormai 'tina non riesce più a rispettare nessuna scadenza che si prefigge, e se un tempo le uscite sfioravano la regolarità stagionale, oggi ci stiamo pericolosamente avvicinando al ritmo di un numero all'anno. Una simile condizione meritava una riflessione, e scelte adeguate, anche per una rivista che si era presentata sin dall'esordio come "atemporale" e senza scadenze fisse.
Per cui, voilà, 'tina adesso è talematica in anima e corpo.
Detto ciò, questo nuovo numero torna a dedicare uno speciale alla narrativa femminile. Non c'è nessun intento sociologico alla base di questa scelta, né tantomeno l'intenzione di etichettare una scrittura con l'appartenenza a un genere (sessuale per di più). I criteri di 'tina sono sempre molto arbitrari e magari un giorno lancerò un numero di autori tutti al di sotto del metro e cinquanta di altezza, per il gusto di vedere che succede. Intanto, eccovi 6 autrici che non potrebbero essere più differenti fra loro, e che passano con nonchalance dalle poesie sulle mestruazioni alle confessioni diaristiche in un ventaglio di stili che ha ben poco di omologabile. Qualcosa vi piacerà, qualcosa vi scontenterà, è inevitabile.
A ciascuno il suo.
Love,
Matteo